
L’isola d’Ischia è molto di più che una semplice località balneare.
La presenza di boschi, pinete e una rigogliosa macchia mediterranea, che in molti casi raggiunge dimensioni arboree, raccontano i prodigi della natura vulcanica della nostra isola.
Ed è da questo meraviglioso habitat, in cui sono ancora possibili tante escursioni, che nasce la consapevolezza di voler valorizzare l’intera fascia pedemontana dell’isola, in modo da attrarre nuovi e importanti segmenti turistici, proteggendo allo stesso tempo il paesaggio, in scia a un nuovo modello di sviluppo improntato sul valore civico ed economico della sostenibilità ambientale.
Itinerari naturalistici che non presentano grosse difficoltà e che partiranno dal Comune di Ischia – con un ritorno molto atteso, quello del sentiero di “Piano Liguori”, il cui ripristino è stato completato di recente dall’amministrazione comunale – per poi toccare tutti gli altri territori dell’isola, facendo tappa alle antiche fonti di Buceto, Sorgeto e Nitrodi, per poi seguire i “Sentieri della lucertola” e dell’Allume a Casamicciola Terme e toccando i sentieri di Panza a Forio, dove, grazie alla omonima Pro loco sarà possibile visitare, tra l’altro, la Bocca di Tifeo, un’antichissima fumarola che emette vapore dalla “pancia” del Monte Epomeo, , la Baia della Pelara, le case di Pietra immerse nel bosco della Falanga con relativo centenario castagneto, Santa Maria al Monte, il belvedere del Passavento o il Sentiero dei Pirati, con partenza dal belvedere di Serrara, dove sarà possibile godere della splendida vista su Sant’Angelo, la piana di Succhivo e, più in là, sul Golfo di Napoli e l’isola di Capri, per poi discendere fino a giungere a S. Angelo, ove su una barca ci si porterà alla baia di “Sorgeto” e alle “Petrelle”, facendo sosta alle “Fumarole”.
Una manifestazione quella dei BOSCHI INCANTATI che, senz’altro, meglio sintetizza l’identità dell’isola d’Ischia e la crescita evidente di un turismo ambientale ed ecosostenibile che va assecondato con una tutela crescente della sentieristica e iniziative green, proprio come le ordinanze anti-plastica che i sei comuni dell’isola hanno proprio di recente adottato nel 2019.
Il futuro è verde, e l’isola lo è sempre stata.
La manifestazione, offrirà ai partecipanti un’immersione totale nel polmone verde dell’isola, per apprezzare il fascino di una natura mutevole e ricchissima, riscoprire il piacere della lentezza propria di ogni cammino, celebrare l’enogastronomia così intimamente legata alla storia e alle tradizioni agricole dell’entroterra ischitano. Un’iniziativa dal successo crescente, che coinvolge sempre più turisti e offre loro la possibilità di guardare con occhi nuovi una realtà magari meno nota, ma meritevole di essere conosciuta per quello che racconta e regala alla curiosità del visitatore.
Nel periodo di Settembre – Ottobre 2022 infine, durante la vendemmia sull’isola, naturalmente il grande protagonista sarà ancora una volta lui, il vino, attraverso le sue mille storie, le superfici coltivate a vite e, soprattutto, le tante antiche cantine che caratterizzano le colline dell’isola d’Ischia alle quali durante il tour non potrà non farsi visita, ospiti di quelle famiglie – tra le quali D’Ambra, Cenatiempo, Iacono, Tommasone, Crateca, Punta Chiarito e Mazzella (questi ultimi premiati all’ultima edizione di VINITALY 2019 come “Migliore cantina” o a VINITALY 2018 con la “Vigna del Lume” come il “Miglior vino bianco d’Italia” – che ancora oggi sono dedite alla coltivazione della vite, presso le quali si potranno degustare le tante prelibatezze “originali” offerte dalla natura.