
E’ l’evento che segna il passaggio dalla stagione turistica estiva a quella autunnale, in occasione della festività che si celebra tra il 6 e il 9 settembre, dedicato alla natività della B.V. Maria (cd. bambinella), che si venera nella piccola chiesetta alla “Mandra” e che ha luogo ai primi di Settembre, con una rievocazione storica, nella cornice scenografica della Spiaggia dei Pescatori, all’interno della baia compresa tra il vecchio Mulino e il Castello Aragonese.
Qui, tra storia, religione e folklore la memoria corre all’anno 1558, quando ai primi di Giugno il piccolo villaggio ischitano della contrada “Mandra”, era intento a preparare la celebrazione del matrimonio tra il comandante della Torre (ex mulino) e la più bella ragazza del borgo. La storia narra che, durante i festeggiamenti, le vedette della Torre, rimasta sguarnita per festeggiare il suo comandante, non avvisarono il popolo dell’arrivo dei Turchi. Nonostante il vano tentativo di scappare, quasi tutti gli uomini presenti furono uccisi dai Saraceni, compreso il novello sposo, mentre i fanciulli furono rapiti e portati a bordo degli “sciabecchi”, per poi allontanarsi in mare.
Solo il pianto delle madri convinse i pochi sopravvissuti ad inseguire, sui pochi gozzi rimasti, i Saraceni e ad affrontarli, in mare aperto, avendone la meglio e portando, così, in salvo, gli unici veri tesori delle famiglie: i fanciulli rapiti.
Le piccole case colorate, gli archi rampanti di una grande dimora patrizia, un antico Molino di pietra, e le tante barchette di legno tirate a secco sulla sabbia, fanno da sfondo ad un evento, che è entrato prepotentemente tra le manifestazioni di fine estate più attese dell’isola d’Ischia e che attirano migliaia di turisti durante le 3 serate.