Pe’ Terre Assai Luntane

14 - 16 Settembre

La nave si allontana dalla banchina mentre la gente, talvolta immobile e talvolta no, osserva la scena. Che siano i viaggiatori stessi o semplici spettatori della partenza, ha poca importanza: la distanza che si apre tra l’imbarcazione e la terra che prima li ospitava si fa sempre più grande, immensa, non cicatrizzabile. Si abbandonano le vecchie esistenze per abbracciare una nuova vita. Cosa ci sia al di là del mare sconfinato, che tutto sembra accogliere con un sinistro sorriso, è qualcosa di eccitante o spaventoso da immaginare. Una terra che segnerà per sempre il distacco dal vecchio mondo, ma non dalle proprie radici. Una grande occasione per indirizzare le vite di milioni di persone verso traiettorie imprevedibili.

E’ la grande emigrazione, uno degli avvenimenti più toccanti della storia italiana.

Quando milioni di connazionali all’inizio del Novecento si spinsero, pieni di timore e speranza, verso le sponde del continente americano. Un fenomeno che ha segnato un’intera generazione di italiani, pronti al sacrificio di lasciarsi tutto alle spalle (comprese le miserie di una vita durissima), per tentare di abbracciare, dopo un viaggio lungo e spesso massacrante sulle acque dell’oceano, il sogno di un mondo nuovo: quello che iniziava con lo sbarco a Ellis Island, dove avveniva la prima delle violente collisioni tra l’ingenua speranza degli immigrati e la rigida normativa delle istituzioni statunitensi.

Dal 14 al 16 Settembre si tiene ad Ischia, nella cornice suggestiva della Torre del Molino (ex Carcere Mandamentale), la XI edizione della mostra documentaria “Pe’ terre assaje luntane”.

Un percorso storico per raccontare l’emigrazione verso le Americhe, con particolare attenzione al fenomeno ischitano: foto d’epoca, poster, giornali, pubblicità, documenti e oggetti vari. E ancora forum, spettacoli teatrali e proiezioni cinematografiche: una vera e propria festa che in questi 11 anni ha coinvolto migliaia di visitatori, fornendo molteplici spunti di riflessione spesso trascurati.

L’ennesimo filo tessuto dagli ischitani per mantenere vivo e saldo il legame con la terra d’origine. Ecco il perché dell’urgenza di ricostruire, attraverso i documenti e le testimonianze, l’identità e le vicende degli emigranti, ma anche la necessità di sottolineare le connotazioni distintive del fenomeno migratorio ischitano rispetto al modello nazionale.

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